Umberto Eco: un viaggiatore del sapere

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Umberto Eco: un viaggiatore del sapere

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In un’Italia che ammirava grandi scrittori come Montale o Ungaretti, Umberto Eco si è guadagnato un posto di primo piano come uno dei più celebri ed influenti scrittori italiani del Ventesimo secolo. Nato a Alessandria nel 1932, Umberto è cresciuto a Torino. La sua educazione accademica è iniziata alla Università degli Studi di Torino, dove ha studiato belle arti e poi storia medievale e semiologia.

Umberto Eco è stato uno dei più grandi innovatori della teoria e della prassi della semiotica moderna ed è considerato uno dei massimi esperti nel campo delle scienze della comunicazione. Inoltre, Umberto è stato uno dei più grandi divulgatori della filosofia del linguaggio moderna. In pochi anni è riuscito a diventare uno dei maestri indiscussi della filosofia della comunicazione e della semiotica, sia nelle sue applicazioni pratiche che nella teoria.

Umberto Eco è uno degli autori più famosi d'Italia ed uno dei più tradotti al mondo. Ha scritto alcune delle opere più importanti e innovative degli ultimi decenni, come Il Nome della Rosa, Il Pendolo di Foucault e Il cimitero di Praga.

Inoltre, Umberto Eco è stato un prolifico accademico che ha prodotto numerosi articoli, saggi ed essai riguardanti la semiotica, la cultura, i mass media, la storia delle idee, e molti altri argomenti. È anche stato un grande esperto di letteratura ed ha pubblicato numerosi studi, recensioni, e saggi letterari, contribuendo in modo significativo allo sviluppo della letteratura italiana.

Ad apprezzare molto l'arte e la cultura Umberto Eco era un attento lettore e collezionista di libri rari. La sua collezione personale conteneva oltre 40.000 volume e 70.000 articoli, oltre ad una serie di rare edizioni di opere di grandi autori.

Grazie alla sua eccezionale cultura era un convitato d'onore in diversi convegni, tavole rotonde ed eventi. Nei suoi viaggi e nel corso della carriera professionale ha visitato varie città europee, ospitato da importanti istituzioni italiane ed estere.

Il suo studio di Torino è stato una fonte di ispirazione e alimentazione intellettuale per Umberto Eco. He era solito ritirarsi nello studio per leggere, scrivere, rivedere i suoi scritti ed esercitarsi nell'analisi semiotica.

Considerato tra i più influenti intellettuali del XX secolo. La sua produzione letteraria è stata varia e prolifica, con una serie di testi di carattere filosofico, teologico, sociologico e letterario. Alcune delle sue opere più importanti sono: "Il nome della rosa" (Il Premio Viareggio e il Premio Strega 1981), "Il pendolo di Foucault" (Premio Strega 1988, "Foucault's Pendulum"), "L'Isola del Giorno Prima" (Premio Strega 1994), "Baudolino" (Premio Strega 2001, "Baudolino") e "Il cimitero di Praga" (Premio Strega 2012, "The Prague Cemetery").

Tra le molte onorificenze ricevute, spiccano le lauree Honoris Causa dalle più importanti università italiane e straniere, nonché numerosi premi letterari, tra cui l'Ordine al Merito della Repubblica italiana (2000) e l'Ordine alla Meritocratica del Presidente della Repubblica Italiana (2006).

Una curiosità su Umberto Eco è che è stato un fiero oppositore dei social media, soprattutto di Twitter. “Twitter non è molto interessante” disse una volta in un'intervista “Non amo usarlo, anche se ci sono cose interessanti, l'atmosfera è piuttosto povera e mi sembra un'occupazione inutile, che non mi porta nessun beneficio".

Il 19 febbraio 2016 all'età di 84 anni Eco si spegne a Milano. Negli ultimi continuò a scrivere fino a poco prima della sua morte. Durante i suoi ultimi anni di vita, ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui il premio Nobel per la Letteratura nel 2015.

I funerali di Umberto Eco si sono svolti alla chiesa di San Fedele a Milano, dove centinaia di persone hanno salutato l'illustre scomparso. Familiari, amici e colleghi, hanno ricordato con commozione l'eredità di Eco come uno dei più importanti intellettuali del nostro tempo. Il corpo di Umberto Eco è stato inumato nel cimitero di San Michele a Bologna, la sua città natale.

Umberto Eco è stato uno degli scrittori italiani più influenti e versatili del XX° secolo e uno dei più grandi autori, insieme a Battaglia, Pavese e Pasolini, che hanno contribuito a guidare, in modo decisivo, lo sviluppo della letteratura, della storia e della filosofia. La sua impressionante opera intellettuale e le sue eccezionali conoscenze in numerosi campi eterogenei hanno reso ricco il dibattito culturale italiano ed hanno portato grande riconoscimento e fama alla letteratura italiana. Alla luce del crescente interesse suscitato da Eco e della sua desiderata di preservare la conoscenza, l'Umberto Eco Center è nato nel 2006 come un archivio/biblioteca/laboratorio composto dalle sue personali raccolte bibliografiche, incluso la sua collezione personale, depositata all'Università di Bologna.


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