Il realismo magico di Gabriel Garcia Marquez

Pubblicato da Amministratore in LETTERATURA · 29 Marzo 2023
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Deceduto il 17 aprile 2014 a 90 anni all’interno della sua casa di Mexico City, Gabriel García Márquez, colombiano naturalizzato messicano, ha lasciato un’impronta indelebile nella storia della letteratura e nella cultura di un’intera epoca.

Laureato in legge presso l’Università Nazionale di Bogotà, l’autore ha iniziato la sua carriera giornalistica come corrispondente per i quotidiani El Espectador e El Universal durante gli anni Quaranta e Cinquanta.

Nel corso di una vita densa di successi, il grande autore ha ispirato intere generazioni di lettori con i suoi romanzi e racconti, nonché con la sua fede nei principi della solidarietà umana, l’amore e la tolleranza.

Le opere di García Márquez che hanno reso famoso il suo realisto magico e l’hanno issato nell’Olimpo dei grandi scrittori della letteratura mondiale, includono classici come “Cent’anni di solitudine”, “Cronaca di una morte annunciata” e “L’amore ai tempi del colera”.

Citando l'opera del 1967, "Cent'anni di solitudine" di Gabriel García Márquez viene considerato il manifesto del 'realismo magico' nella letteratura sudamericana del XX secolo. Questo movimento, del quale fa parte anche Jorge Luis Borges, è caratterizzato dalla commistione tra elementi fantastici e realtà quotidiana, creando un universo narrativo che si fonde in maniera originale e sorprendente. Altri importanti esponenti di questo movimento sono Julio Cortázar e Isabelle Allende.

Per completezza elenchiamo una lista delle opere più importanti di Gabriel Garcia Marquez, accompagnate da una breve descrizione:

"La hojarasca" (1955) - Il suo primo romanzo, che narra la storia di un uomo morto che viene portato a spalle da tre persone diverse, ognuna delle quali lo vede in modo diverso.
"Cent'anni di solitudine" (1967) - Il suo romanzo più famoso, considerato un capolavoro della letteratura sudamericana. Racconta la storia di una famiglia attraverso sette generazioni, mostrando l'evoluzione della società colombiana.
"L'amore ai tempi del colera" (1985) - Un romanzo d'amore che segue la vita di un uomo che aspetta più di cinquant'anni per riconquistare l'amore della sua vita.
"Cronaca di una morte annunciata" (1981) - Un romanzo che si basa su una storia vera, ambientata in un villaggio colombiano, dove una donna viene uccisa dal suo fidanzato il giorno delle nozze.
"Autunno del patriarca" (1975) - Un romanzo che racconta la storia di un dittatore latinoamericano, mostrando la sua solitudine e il suo potere assoluto.
"Vivere per raccontarla" (2002) - Un'autobiografia che ripercorre la vita di Marquez, dalla sua infanzia in Colombia fino alla sua carriera di scrittore.
"Dell'amore e di altri demoni" (1994) - Un romanzo che segue la vita di una ragazza che viene posseduta dal diavolo in un convento colombiano del XVIII secolo.
"Racconto di un naufrago" (1970) - Un romanzo basato sulla storia vera di un naufrago colombiano, che cerca di sopravvivere su una zattera in mezzo all'oceano.
"L'incanto del tramonto" (1988) - Un romanzo che racconta la storia di un'attrice di successo che si ritira a vivere in un villaggio colombiano.
"Notizia di un sequestro" (1996) - Un libro di cronaca che narra la storia dei rapimenti di giornalisti e personaggi pubblici in Colombia, avvenuti negli anni '90.

Queste opere, tra le più celebri, hanno reso Gabriel Garcia Marquez uno dei più importanti scrittori del XX secolo.

Acclamato a livello internazionale come uno dei maggiori esempi di realismo magico, una corrente letteraria latinoamericana che unisce un realismo tragico a elementi di magia, la sua produzione creativa ha toccato picchi di popolarità significativi tra le generazioni di lettori di tutto il mondo.

Il riconoscimento internazionale giunse nel 1982, quando Gabriel García Márquez fu insignito del Premio Nobel per la Letteratura, diventando il primo scrittore di lingua spagnola a essere insignito del premio.

Il 1967 segna una svolta fondamentale nella carriera letteraria di García Márquez con l’uscita del suo lavoro più famoso: “Cent’anni di Solitudine". Il romanzo, ambientato in una sconosciuta città della Colombia sud-orientale, doveva essere stampato in sole 500 copie, ma ha riscosso un così grande successo da venire replicato per un numero complessivo di 30 milioni di copie.

Mentre le opere letterarie di García Márquez sono diventate un’icona globale dei generi letterari del realismo magico, anche come saggista il suo lavoro ha generato una grande quantità di pensieri e dibattiti a livello internazionale.

Grande attivista a favore dei diritti umani e della pace, Gabriel García Márquez si è dedicato alla difesa dei diritti civili e alla denuncia delle ingiustizie in tutto il mondo, soprattutto in America Latina, scontrandosi più volte con il governo statunitense.

L’ultima decade della vita di García Márquez fu segnata da una malattia progressiva che lo costrinse al ricovero in una clinica di Madrid dove nel 2014 passò a miglior vita. Sebbene l’universo letterario dei lettori di tutto il mondo abbia un buco che non potrà mai essere colmato, la straordinaria figura di García Márquez resta indelebile nella storia della cultura contemporanea.

Come curiosità, si sa che Gabriel García Márquez aveva una grande devozione per gli uccelli. Una delle sue passioni più grandi, infatti, era quella di passeggiare per ore per le strade del suo paese alla ricerca di piccoli volatili. L’autore, nei suoi ultimi anni di vita, si dedicava anche con passione alla raccolta di monete antiche.